lunedì 5 marzo 2012

Calcio: il Savona verso il fallimento? Un ricordo degli anni gloriosi

Segnalo questo mio articolo riguardante la crisi societaria del Savona 1907 F.B.C., pubblicato nei giorni scorsi su Paid2Write.

Aggiungo un link alla voce di Wikipedia che riporta gare e statistiche del Savona 1966-67. Fu quella l'ultima stagione in Serie B per la squadra ligure, secondo miglior attacco del torneo, che schierava calciatori del calibro di Furino e Prati, e che retrocesse clamorosamente perdendo l'ultima gara al "Cibali" di Catania, a causa di due papere del portiere Ferrero.

mercoledì 29 febbraio 2012

Traverse, buchi, errori e polemiche

Segnalo questo articolo che tenta di ripercorrere un po' la storia dei gol-fantasma e che è stato pubblicato su Paid2Write.

martedì 21 febbraio 2012

lunedì 20 febbraio 2012

Garbage - I Think I'm Paranoid

"I Think I'm Paranoid" è una delle canzoni più famose dei Garbage. Fu il secondo singolo estratto da Version 2.0,  e venne accompagnato da un video semplice, completamente in bianco e nero. Ecco videoclip e traduzione.



Penso di essere paranoica
Puoi guardare, ma non toccare
Non credo che tu mi piacca troppo
Il cielo sa quello che una ragazza può fare
Il cielo sa che cosa devi dimostrare

Penso di essere paranoica
e complicata
Penso di essere paranoica
approfittane

Piegami, spezzami
In qualsiasi modo ti serva io
Tutto ciò che voglio sei tu
Piegami, spezzami
Fiaccarmi è facile
Tutto ciò che voglio sei tu

Mi arrendo solo per darti un brivido
Sostienimi con un'altra pillola
Se dovessi fallire, se dovessi rinunciare
Inchioderei la promessa al palo puntellato

Penso di essere paranoica
e complicata
Penso di essere paranoica
approfittane

Piegami, spezzami
In qualsiasi modo ti serva io
Tutto ciò che voglio sei tu
Piegami, spezzami
Fiaccarmi è facile
Tutto ciò che voglio sei tu
Penso di essere paranoica
Penso di essere paranoica

Piegami, spezzami
In qualsiasi modo ti serva io
Tutto ciò che voglio sei tu
Piegami, spezzami
Fiaccarmi è facile
Tutto ciò che voglio sei tu

Rapiscimi, spacciami, comunque mi guarisci
Mutilami, addomesticami, non mi potrai mai cambiare
Amami, gradiscimi, vieni avanti e picchiami
Accontentami, tormentami, tira dritto e lasciami

Piegami, spezzami,
In qualsiasi modo ti serva io
Fino a quando ti vorrò, tesoro, tutto andrà bene
Piegami, spezzami,
In qualsiasi modo ti serva io
Fino a quando ti vorrò, tesoro, tutto andrà bene

Articolo sul taglio del numero dei parlamentari

Segnalo quest'articolo che ho pubblicato sul sito Paid2Write riguardo il taglio del numero dei parlamentari.

Cartoline vintage

Anche per deformazione professionale, a causa di lavori in archivio, mi sono incantato davanti a queste cartoline vintage; la prima di esse, risalente agli inizi del secolo scorso (1908 circa), ispirò la copertina di uno dei più famosi album indie-rock della storia, In the Aeroplane Over the Sea dei Neutral Milk Hotel, un disco che peraltro amo molto per la poesia dei testi (molti dei quali ispirati al Diario di Anna Frank) e le suggestioni che suscita il sound: l'artwork è quanto mai azzeccato.


domenica 19 febbraio 2012

Garbage - Push It

"Push it", primo singolo tratto da Version 2.0 (1998), fu accompagnato da un futuristico video, che gli garantì vari riconoscimenti. Eccolo, tratto da Youtube, accompagnato dalla mia traduzione del testo.



Spingi
Ero arrabbiata quando ti ho conosciuto
Penso di esserlo ancora
Possiamo giungere a un accordo
Se dici che mi verrai incontro

Non preoccuparti tesoro
Non c'è bisogno di combattere
Non preoccuparti tesoro
Staremo bene

Questo è il frastuono che mi tiene sveglia
La mia testa esplode e il mio corpo fa male
Spingi, fai andare più forte i battiti
Spingi, fai andare più forte i battiti

Mi dispiace averti fatto male
Per favore, non chiedermi perché
Io voglio vederti felice
Io voglio vederti splendere

Non preoccuparti tesoro
Non essere teso
Non preoccuparti tesoro
Staremo svegli tutta la notte

Questo è il frastuono che mi tiene sveglia
La mia testa esplode e il mio corpo fa male
Spingi, fai andare più forte i battiti
Spingi, fai andare più forte i battiti

Non preoccuparti tesoro
Non essere teso
Non preoccuparti baby
Staremo in piedi tutta la notte

Questo è il frastuono che mi tiene sveglia
La mia testa esplode e il mio corpo fa male
Spingi, fai andare più forte i battiti
Spingi, fai andare più forte i battiti
Questo è il frastuono che mi tiene sveglia
La mia testa esplode e il mio corpo fa male
Spingi, fai andare più forte i battiti
Spingi, fai andare più forte i battiti

Non preoccuparti tesoro
Staremo bene
Non preoccuparti tesoro
Staremo bene

Spingi, spingi, spingi, spingi, spingi

sabato 18 febbraio 2012

Garbage - As Heaven Is Wide

Ecco la mia traduzione del testo di As Heaven Is Wide, brano tratto dal primo ed omonimo album dei Garbage, risalente al 1995. È uno di quegli album che porterei su un'isola deserta! La traduzione è accompagnata da un video che ho trovato su Youtube.com.



Come l'immensità del paradiso
Niente di ciò che dici ti libererà
Nulla di ciò che preghi ti potrebbe perdonare
Nulla è quello che le tue parole significano per me
Qualcosa che hai fatto mi distruggerà
Qualcosa che hai detto sarà con me
anche molto dopo che sarai morto e sepolto

Se la carne potesse strisciare
La mia pelle cadrebbe dalle mie ossa
e scapperebbe via da qui
distante da Dio
tanto quanto l'immensità del paradiso
distante da Dio
tanto quanto gli angeli possono volare

Se santo diventa chi cose sante fa
Questa casa brucierà all'interno
Prendine coscienza mentre crolla
Nessuna cosa detta cambia le cose
La mia fiducia era cieca, tu hai rotto gli accordi
Se Dio mi è testimone, Dio deve essere cieco

Se la carne potesse strisciare
La mia pelle cadrebbe dalle mie ossa
e scapperebbe via da qui
distante da Dio
tanto quanto l'immensità del paradiso
distante da Dio
tanto quanto gli angeli possono volare

Voglio, voglio, voglio, voglio

Portalo indietro, ti sfido a portarlo indietro
Non puoi? Avresti dovuto pensarci
Cosa c'è dentro un uomo di così sbagliato
Soffoca nel senso di colpa che è troppo mite per te
Dì una parole, riderò e ti seppellirò
E ti lascerò nel posto dove mi ha lasciato tu

Se la carne potesse strisciare
La mia pelle cadrebbe dalle mie ossa
e scapperebbe via da qui
distante da Dio
tanto quanto l'immensità del paradiso
distante da Dio
tanto quanto gli angeli possono volare

Voglio poter volare
come possono volare gli angeli
Voglio, voglio

Il campionato 1929-30: conferme e sorprese

Il campionato 1929-30 fu il primo ad essere disputato a girone unico. Lo vinse l'Ambrosiana, forte del boom del giovane Meazza.

A destare sorpresa, fu senz'altro la tenacia del Genoa (allora Genova) di Renzo De Vecchi. La squadra certo non nascondeva le proprie ambizioni, visto l'acquisto del potente goleador Elvio Banchero (da affiancare al mitico Levratto), ma il momento di appannamento che il club viveva dai tempi dell'ultimo scudetto (1924) lasciava qualche dubbio sulla tenuta dello squadrone rossoblù. Che invece lottò per lo scudetto fino alla fine e, a conti fatti, decisivi ai fini dell'assegnazione dello scudetto furono solamente gli scontri diretti con l'Ambrosiana, che inflisse al Genova l'unica sconfitta interna del suo campionato (1-4) e che riuscì a frenare l'avanzata dei grifoni quando alla terzultima, nell'ultima gara disputata al Campo Fossati, strapparono un prezioso pareggio approfittando della bolgia creata dal crollo di una tribuna e di un rigore sbagliato dai rossoblù.

Meritano un accenno altre due squadre: l'Alessandria, realtà di quell'epoca che riuscì ancora a dire la sua nonostante la continua perdita di elementi di spessore, e soprattutto il Napoli. Prestigioso fu il quinto posto ottenuto dagli azzurri: gli insegnamenti dell'esperto Garbutt e i gol di Vojak destarono una squadra che solo due anni rischiava il declassamento in Seconda Divisione e che all'inizio della stagione aveva rischiato seriamente l'esclusione dalla prima edizione della Serie A.

Il centenario dell'U.S. Alessandria

Segnalo questo articolo e quello di Luca Borioni a pagina 23 della Gazzetta dello Sport di oggi, 18 febbraio, dal titolo "L'Alessandria contro il Rimini per il centenario" (non lunghissimo, ma un buon riassunto, con tanto di foto di Fabio Artico). A seguire attentamente le celebrazioni ci pensano poi il sito ufficiale e organi di informazione locali (Tuononews, Radiogold). Un po' deludente La Stampa di Torino, che nell'edizione nazionale non dedica ai grigi neppure un trafiletto...

Auguri grigi!

venerdì 17 febbraio 2012

Una splendida canzone dei Garbage, tratta dall'album Version 2.0 del 1998. Ecco un video tratto da Youtube e la traduzione del testo.



Sembri così carino
Sembri così carino
Voglio spezzarti il cuore
e darti il mio
Mi stai assorbendo
È così folle
Mi hai legata e incatenata
Sento il tuo nome
E inciampo

Non sono come tutte le altre ragazze
Non la prenderò come le altre ragazze
Non lo condividerò come le altre ragazze
Che conosci bene

Sembri così carino
Sono stata travolta
Ho gridato
Sono stata straziata solo
per scoprire che sono consumata
e sanguino per te

Mi sento immensa
Voglio portarti a casa
Sprecheremo un po' di tempo
Per me sei unico

Sembri così bello
Sono come il deserto stanotte
Lasciati lei alle spalle
Se vuoi mostrarmi

Che sono come tutte le altre ragazze
Non la prenderò come le altre ragazze
Non fingerò come le altre ragazze
Che conosci bene

Mi stai assorbendo
Affoga in me ancora una volta
Nasconditi dentro di me stanotte
Fai ciò che vuoi fare
Fingiamo che ci sia un lieto fine
Lasciami conoscere
lascia che si mostri
finendo con il lasciarsi andare
finendo con il lasciarsi andare
finendo con il lasciarsi andare

Fingiamo che ci sia un lieto fine
Fingiamo che ci sia un lieto fine

Patti Smith a Sanremo

La bravissima Patti Smith a Sanremo, coi Marlene Kuntz. Ha una voce molto profonda, dolente eppure passionale: davvero emozionante.


giovedì 16 febbraio 2012

Sanremo 2012: le pagelle.

Con tutta l'umiltà di chi sa suonare a malapena il campanello, le pagelle del Festival di Sanremo 2012 :)

Arisa. La notte.
Un brano abbastanza sanremese, ma il palco accentua la sensazione. Mi dà l'idea di una canzone che avrei apprezzato anche in altra sede. Voto: 8.

Samuele Bersani. Un pallone.
Testo interessante, brano piacevolissimo e trascinante, originale. Nella caciara finale ci avrei visto bene un soprano. Voto: 9.

Pierdavide Carone. Nanì.
Pezzo un po' banalotto, il testo ha qualche spunto, ma finisce lì. Voto: 5

Chiara Civello. Al posto del mondo.
Brano che passa abbastanza inosservato; da una stella del jazz ci si sarebbe aspettati più jazz. Voto: 5.

Matia Bazar. Sei tu.
Classicotta, ormai distante dai capolavori degli anni '80. Ma non sgradevole. Voto: 6.

Gigi D'Alessio e Loredana Bertè. Respirare.
È un brano trascinante che fonde bene i diversi "mestieri" dei due protagonisti, ma nulla di memorabile. Voto: 6.

Dolcenera. Ci vediamo a casa.
Di solito di Dolcenera non mi piacciono i ritornelli, questa volta sembra aver passato anche questo scoglio. Voto: 6.5.

Irene Fornaciari. Grande mistero.
Il "Trota" di Sanremo. Però ci sa fare, si vede che ha avuto validi maestri. Voto: 6.5.

Eugenio Finardi. E tu lo chiami Dio.
Un brano profondo e maturo, accompagnato da un'interpretazione delicata e struggente. Voto: 7.5.

Noemi. Sono solo parole.
Il brano parte lento, è una canzone molto sofferta che lei interpreta bene. Voto: 6.5.

Marlene Kuntz. Canzone per un figlio.
Canzone non facile, quella della band cuneese. Si poteva fare forse meglio, ma un brano così a Sanremo va salvato. Voto: 6.

Emma Marrone. Non è l'inferno.
Lei sarebbe anche credibile, ma il testo è banalotto e la musica ricorda mille altre canzoni. Voto: 5.

Francesco Renga. La tua bellezza.
La canzone non è originalissima, ma ha un testo pregevole ed è interpretata davvero bene. Voto: 7.

Nina Zilli. Per sempre.
Lei bravissima, voce unica nel panorama italiano. La canzone è un po' debole forse, ma si lascia ascoltare. Voto: 7.

Da Borel e Rivera...

Segnalo il bellissimo articolo di Maurizio Crosetti su Repubblica del 15 febbraio 2012 dedicato all'Alessandria U.S., che compie cent'anni in questi giorni. Tengo a dire che ho trovato questo ritaglio sul blog Pazzo per Repubblica.

Da Borel e Rivera ai dilettanti. Un secolo grigio Alessandria

La nascita del girone unico

Nutro una grande passione per i campionati di calcio del periodo tra le due guerre, cioè dell'epoca in cui si formavano o trovavano la loro dimensione i club che conosciamo oggi. Molto agonismo, tanti attaccanti, regolamenti ancora in evoluzione, studi per trovare il modulo migliore.

Dai pochi mezzi che ho a disposizione cerco di trarre il massimo per capire i segreti delle squadra.

Dato che nei primi anni Venti era aumentata la consapevolezza di alcune squadre nel potersi definire "elette", si era cercato più volte di dare una fisionomia più precisa al campionato. Inizialmente si scelse di creare un girone da 16 squadre. Successivamente, per vari motivi, si decise di aumentare il numero a 18.

The Cardigans - Communication

Ecco la traduzione del testo e un video tratto da Youtube del brano "Communication", dei Cardigans. È tratto dall'album Long Gone Before Daylight, del 2003.


Comunicazione
Per 27 anni ho provato
a credere e a confidare
nelle singole persone che ho trovato
Alcune di loro mi si sono avvicinate,
ad altre non importava affatto
e poi sei arrivato tu.

Non ho mai saputo davvero come chiamarti,
tu non sapevi affatto com'ero,
ma io ero felice di spiegartelo.
Non ho mai saputo davvero come farmi notare,
così ho cercato d'introdurmi
attraverso un piccolo buco nelle tue vene,
e così ti ho visto.


Ma questo non è un invito,
È tutto quello che ho potuto fare,
Se questa è comunicazione io disconnetto.
Ti ho visto, ti ho conosciuto,
ma non so davvero come connettermi,
quindi disconnetto.

Sembrava che sapessi sempre dove trovarmi,
e io sono ancora qui dietro di te,
in fondo al tuo sguardo.
Non impararerò mai davvero come amarti,
ma so che ti amo
attraverso il buco nel cielo
da cui ti vedo.

Ma questo non è un invito,
È tutto quello che ho potuto fare,
Se questa è comunicazione io disconnetto.
Ti ho visto, ti ho conosciuto,
ma non so davvero come connettermi,
quindi disconnetto.

Beh, questo è un invito,
non è una minaccia,
se vuoi comunicazione, eccola.
Io parlo e parlo,
ma non so come connettermi,
e detengo un record per la pazienza
con il tuo genere di esitazioni.
Io ho bisogno di te, tu mi vuoi,
ma non so come connettermi,
quindi disconnetto.
Io disconnetto.

Garbage - Supervixen

Ecco il video e la traduzione del testo di "Supervixen", brano dei Garbage tratto dall'omonimo album del 1995.




Super-Volpe
Vieni giù nella mia casa
Mettiti una pietra in bocca
Puoi sempre toglierla
Se ti piace troppo

Crea una nuovissima religione
Una stella cadente senza la quale
non potrai vivere
E io nutrirò le tue ossessioni
Non ci sarà nulla a parte
questa cosa di cui non dubiterai mai

È dura resistere a un colpo
e io non ne ho mai mancati

Io posso tirartene fuori
con un solo movimento del mio polso

Crea una nuovissima religione
Una stella cadente senza la quale
non potrai vivere
E io nutrirò le tue ossessioni
Non ci sarà nulla a parte
questa cosa di cui non dubiterai mai
Non sei il solo
Non sei il solo

Ora lo voglio troppo
Ora voglio fermarmi
Ora sono fortunata come una stella
cadente caduta su di me
Inchinati a me