sabato 18 febbraio 2012

Il campionato 1929-30: conferme e sorprese

Il campionato 1929-30 fu il primo ad essere disputato a girone unico. Lo vinse l'Ambrosiana, forte del boom del giovane Meazza.

A destare sorpresa, fu senz'altro la tenacia del Genoa (allora Genova) di Renzo De Vecchi. La squadra certo non nascondeva le proprie ambizioni, visto l'acquisto del potente goleador Elvio Banchero (da affiancare al mitico Levratto), ma il momento di appannamento che il club viveva dai tempi dell'ultimo scudetto (1924) lasciava qualche dubbio sulla tenuta dello squadrone rossoblù. Che invece lottò per lo scudetto fino alla fine e, a conti fatti, decisivi ai fini dell'assegnazione dello scudetto furono solamente gli scontri diretti con l'Ambrosiana, che inflisse al Genova l'unica sconfitta interna del suo campionato (1-4) e che riuscì a frenare l'avanzata dei grifoni quando alla terzultima, nell'ultima gara disputata al Campo Fossati, strapparono un prezioso pareggio approfittando della bolgia creata dal crollo di una tribuna e di un rigore sbagliato dai rossoblù.

Meritano un accenno altre due squadre: l'Alessandria, realtà di quell'epoca che riuscì ancora a dire la sua nonostante la continua perdita di elementi di spessore, e soprattutto il Napoli. Prestigioso fu il quinto posto ottenuto dagli azzurri: gli insegnamenti dell'esperto Garbutt e i gol di Vojak destarono una squadra che solo due anni rischiava il declassamento in Seconda Divisione e che all'inizio della stagione aveva rischiato seriamente l'esclusione dalla prima edizione della Serie A.

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